Ogni puntata racconta casi riguardanti crimini familiari o comunque commessi in comunità chiuse. Ad indagare è Valeria Ferro, ispettore della Squadra Omicidi della Mobile di Torino, aiutata dal suo braccio destro Andrea Russo, dal veterano Gerardo Mattei e dal novellino Luca Rinaldi. Accanto all’indagine di ogni singola puntata, che si conclude con l’individuazione dell’assassino, scopriamo puntata dopo puntata il doloroso passato di Valeria. Quando Valeria era una bambina, sua madre Lucia è finita in carcere per l’omicidio del marito, suo padre, e così la piccola Valeria è cresciuta appena fuori Torino con il fratello Giacomo e lo zio Giulio e, una volta entrata in polizia, è diventata la compagna di Giorgio, uno degli agenti incaricati delle indagini del delitto, che ormai ha fatto carriera. Ora che sua madre è uscita dal carcere Valeria, nonostante i buoni propositi del fratello, rifiuta ogni contatto con la donna ma continua a porsi domande sulla morte del padre, sulla quale Lucia sembra non aver detto tutto.