Charlot, operaio in un grande complesso industriale, estenuato dal ritmo frenetico di lavoro, perde la ragione. Ricoverato in una casa di cura, viene dimesso qualche tempo dopo per finire però quasi subito in prigione, a causa di una manifestazione di operai nella quale si ritrova casualmente coinvolto. Durante la detenzione, egli concorre, inconsapevole, a sventare una rivolta di detenuti; ciò gli frutta l’ immediata scarcerzione. Una volta libero, riprende la sua dura lotta per sopravvivere: gli è di conforto l’ amicizia di una giovane orfana, con cui divide fraternamente la propria casetta e quel po’ di cibo che riesce a procurarsi. Quando la ragazza trova lavoro in un cabaret e riesce a far assumere anche Charlot, ai due derelitti sembra schiudersi la prospettiva di un futuro migliore. La polizia, venuta a cercare la ragazza per ricondurla all’ orfanotrofio, li costringe però a fuggire dalla città per cercare altrove un po’ di tranquillità.