Decollato da una città cinese durante la guerra cino-giapponese, un aereo con a bordo un console britannico e altri 4 occidentali è dirottato da un mongolo e atterra tra le montagne del Tibet. I passeggeri sono portati a Shangri La, città situata in una valle dalla terra fertile e dal clima mite dove regnano la pace e la longevità. Il Lama che ha più di due secoli e sta morendo vede nel console un suo possibile successore. Tratto da un romanzo (1933) di James Hilton, sceneggiato da Robert Riskin, questo film sull’utopia della fuga dalla Storia, vagamente onirico, fa macchia nell’itinerario di Capra, ma è in consonanza con le sue idee. Sempre in bilico sul ridicolo involontario, lo evita grazie a una confezione narrativa e spettacolare di grande efficienza. Dopo essere stato per anni distribuito in edizioni scorciate, negli anni ’70 fu restituito alla sua originaria durata.