Avasarala, Draper e la spia Ghazi si dirigono all’incontro con Mao su una nave nella zona neutrale. Quest’ultimo propone di dare la protomolecola anche alla Terra in cambio della sospensione da parte del governo di tutte le sanzioni alla sua famiglia. Intanto Errinwright discute in privato con il ministro della difesa marziano della protomolecola e lo avvelena con un enzima creato per farlo sembrare un arresto cardiaco, quindi invia un messaggio a Mao e Avasarala. Egli spiega di avere eliminato il ministro e distrutto la nave dei servizi segreti marziani diretta su Ganimede, minacciando di fare esplodere la nave con Mao: Errinwright dice di non provare rimorso perché si sente tradito da Avasarala, ordinando a Mao di tornare da solo sulla Terra per tirarlo fuori dai guai e riprendere la ricerca. Nel frattempo Naomi e Amos raggiungo la nave con cui sono arrivati su Ganimede e aiutano nelle riparazioni prima di fare salire a bordo i rifugiati. Il capitano tuttavia si accorge che non hanno scorte di ossigeno sufficienti per imbarcare tutte le persone in attesa, ma solo per 52: non riuscendo né a decidere chi possa vivere, né gestire tutti quelli che sono condannati a restare, suo malgrado intende partire senza caricare nessun passeggero. Naomi protesta e scende sul molo, convincendo i rifugiati a sacrificarsi in modo che almeno 52 tra donne, bambini e giovani possano salvarsi. La nave parte infine da Ganimede, ma viene intercettata dalla flotta marziana che ordina loro di tornare indietro; nel frattempo la Rocinante cerca senza successo di uccidere la creatura ibrida in una cupola agricola in rovine, ma quando si accorge della partenza della nave di rifugiati, Holden abbandona la caccia e scorta la nave fuori dal sistema, senza rendersi conto che qualcosa è infiltrato a bordo.