Dopo aver liberato Crisso ed Enomao, ed aver distrutto l’arena di Capua, Spartacus e gli altri tornano al Vesuvio; Gannicus, spinto dalle condizioni di Enomao, li segue. Glabro, comincia a disporre del patrimonio lasciatogli dal suocero, e mette una taglia su Spartacus. Dopo aver constatato che molti soldati hanno ammutinato, costringe Ashur a combattere contro alcuni suoi fidati per verificare la forza della tanto millantata fratellanza dei gladiatori; dopo una breve dimostrazione, Ashur lo convince a lasciargli reclutare uomini selvaggi e combattivi, con la stessa fame dei gladiatori di Spartacus, per formare una squadra speciale sotto il suo comando per proseguire le ricerche. Mentre Crisso è alle prese con le paure di Naevia e con i ricordi che le inibiscono i sentimenti verso il gallo, Spartacus ed Aagron cominciano a programmare il futuro, pensando di tornare al progetto originale e recarsi al porto di Napoli per reclutare schiavi guerrieri da aggiungere alla causa. Nel frattempo, si preparano anche le strategie di difesa ed addestramento degli schiavi, poco abili, presenti tra le file dei fuggitivi. Il ritrovamento di Naevia, ed il salvataggio di Crisso, non risolvono l’astio tra quest’ultimo ed Aagron e questo spinge Gannicus a suggerire a Crisso di abbandonare la causa. Lo stesso liberto parla spesso con Spartacus, il quale vorrebbe che il campione si unisse a loro e li aiutasse nel loro intento. Dopo svariati scontri verbali, ed un duello corpo a corpo finito in parità, e dopo aver compreso che non riuscirà mai a ricevere il perdono da parte di Enomao, per la tresca amorosa avuta con sua moglie Melitta, Gannicus decide di lasciare il Vesuvio. All’ennesimo rifiuto da parte di Sepius, di stringere alleanza con Glabro, Ilythia, consigliata da Lucrethia, suggerisce un incontro con la sorella di lui, Sepia, per provare a far pressioni su di lei per convincerlo. La giovane Sepia, comprende le intenzioni delle donne e, in un primo momento, rifiuta, poi esaltata dalle lusinghe di Lucrethia e dalle particolari attenzioni che Glabro, per comodo e per ripicca nei confronti della moglie, le concede, accetta e decide di parlare col fratello. Affrancatosi dalle donne, Glabro, porta la squadra di Ashur proprio a casa del giovane, ed assiste alla loro prova di forza, ordinandogli l’uccisione del giovane Sepius e tutti i suoi schiavi.