Il signor Garrison accetta il suo nuovo ruolo da presidente e, adottato un nuovo look che lo rende simile a Donald Trump, inizia a girare per South Park allo scopo di vendicarsi di chi a suo giudizio gli aveva fatto dei torti. Però il nuovo presidente degli Usa viene presto chiamato al Pentagono per dirimere dei potenziali problemi diplomatici con diversi stati esteri, tutti relativi al progetto Trolltrace e alla rivelazione delle attività internet di ogni individuo o nazione. Una serie di problemi che gettano nel panico l’ex insegnante. Intanto, in Danimarca, Gerald è bloccato insieme agli altri troll all’interno del palazzo che ospita i server del sito anti-disturbatori del web, e chiede aiuto ad Ike per scagionarsi. Quest’ultimo lo aiuta, ma così finisce per essere identificato come Skankhunt42 dalla madre Sheila, che lo mette in castigo. Ma Kyle inizia a ricollegare vari fatti e capisce chi sia in realtà il vero troll. Nel frattempo Cartman e Heidi vanno alla SpaceX per proporsi volontari come astronauti per andare immediatamente su Marte, ma non sono i soli. In attesa ci sono decine di persone, tra le quali Cher e Butters, con il ragazzino biondo che sembra aver mutato atteggiamento, dimostrandosi molto gentile con la fidanzata dell’amico, probabilmente troppo agli occhi del ragazzo grasso. Elon Musk porta un gruppo di aspiranti astronauti a fare un tour dell’azienda, ma delude le aspettative dei visitatori spiegando che il viaggio verso Marte avrà luogo solo di lì a 8-10 anni. Però i ragazzi spiegano che Heidi è una persona molto in gamba e divertente, e l’imprenditore sembra interessato. Nelle stesse ore i ricordacini convergono tutti alla Casa Bianca e telefonano al presidente russo Vladimir Putin, scatenando la sua reazione. Poi organizzano una festa: ma mentre tutti si divertono, un gruppo di loro – quelli che hanno influenzato il signor Garrison – si trovano nello Studio Ovale dove vengono raggiunti da un ricordacino più vecchio (dalle sembianze di un padrino mafioso) che spara a quello che era stato designato a comandare, assumendo il potere.