I troll sono riusciti nel loro intento di diffamare la Danimarca, che si è disconnessa da tutte le attività internet e ha bloccato l’avanzamento del progetto di caccia ai disturbatori del web, ma Gerald Broflovski ora vuole smettere con le azioni in grande stile per tornare alle sue attività in solitario, scontrandosi col parere opposto dei suoi “colleghi”, specie di Dildo Schweggins. Nonostante la batosta mediatica, la Danimarca comunque non abbandona il progetto Trolltrace.com, grazie ad un vhs mandato da Heidi e Cartman nel quale si spiega un modo per identificare più rapidamente, tramite il riconoscimento dell’uso delle emoji, il disturbatore che ha causato il mega-attacco virtuale. I due ragazzi intanto decidono di fare ricerche per conto loro, coinvolgendo Kyle, nel tentativo di Cartman di riavvicinarsi all’amico. Quest’ultimo però spiega che in caso di successo del sito danese, tutta la cronologia delle attività sul web di qualunque persona sarebbe alla portata di chiunque, cosa che metterebbe in crisi il rapporto tra Cartman e Heidi, visti i commenti sulle ragazze espressi nel recente passato. Comunque il metodo dei giovani funziona, e la Danimarca riesce a circoscrivere il luogo di partenza delle azioni di disturbo allo stato del Colorado, e testano la versione beta del sito internet rivelando le attività degli abitanti di Fort Collins, tra le quali quelle di La-La-Latte (MLKKK in originale), uno dei troll del gruppo di Gerald, che finisce per essere ucciso per vendetta dal padre di una delle sue vittime di bullismo telematico. Intanto Randy Marsh e il signor Garrison provano invano a distruggere i ricordacini, i quali approfittano di una pausa per scappare via.