Per proseguire nel suo piano, Michael deve estrarre una vite da una certa panca nel cortile della prigione che però è di “proprietà” di T-Bag, condannato all’ergastolo per l’omicidio e lo stupro di sei ragazzi: l’uomo, a capo di pochi altri, intende attaccare il gruppo dei carcerati di colore e coinvolge nell’iniziativa Michael rubandogli la vite. Questo però provoca la reazione di C-Note, il detenuto che si era preoccupato di procurargli il Pugnac, un inibitore dell’insulina, utile a Michael per recarsi abitualmente nell’infermeria e portare così avanti il suo piano. Durante una rivolta però, May Tag, il compagno di cella di T-Bag, viene ucciso e il detenuto incolpa della sua morte Michael giurandogli vendetta. Le parole di Lincoln convincono Veronica ad andare avanti nelle sue indagini e a tentare di contattare un vecchio amico dell’uomo, morto appena una settimana dopo l’omicidio del fratello del Vicepresidente in circostanze assai sospette. Nel frattempo gli uomini dei Servizi Segreti discutono al telefono con una misteriosa donna. C-Note, convintosi della buona fede di Michael, gli consegna le pillole di Pugnac in tempo per fargli “superare” il test del glucosio. Uscito dall’infermeria, Michael viene però preso dagli scagnozzi di Abruzzi: su pressione di Falzone, l’ex-capo mafioso vuole farsi dire l’attuale residenza di Fibonacci, l’uomo che lo ha incastrato e che è attualmente inserito nel programma di protezione testimoni.