In un flash-forward ritorniamo alla fine della terza stagione, con Jack, barbuto e dipendente dai farmaci, che cerca di convincere Kate a ritornare sull’isola. Si scopre, inoltre, che dal loro ritorno sono passati tre anni e che la persona al cui funerale era stato Jack era un tale Jeremy Bentham, il quale aveva incontrato Jack e Kate per chiedere loro di tornare indietro. Sull’isola, Ben, catturato da Keamy, sta per essere riportato sulla nave, ma viene salvato dagli Altri, aiutati da Kate e Sayid. Il commando viene sterminato, mentre Keamy viene colpito da Richard, il misterioso membro degli Altri alleato di Ben. Sulla nave Desmond e Jin cercano di disarmare l’esplosivo mentre Michael raffreddando la batteria che l’alimenta consente loro di prendere tempo. In un flash-forward Walt si reca da Hurley in ospedale, chiedendogli perché essi stiano mentendo. Un certo Jeremy Bentham (ma Walt pronuncia quel nome con un tono strano) era venuto da lui dicendogli che i sopravvissuti mentivano. Hurley è costretto a dire a Walt che mentono per proteggere quelli che sono rimasti. “Come mio padre?” chiede il ragazzo, “Sì” risponde Hurley. Sull’isola Jack e Sawyer raggiungono la stazione Orchidea dove incontrano Hurley e John. Quest’ultimo ripropone la dialettica tra i due leader, chiedendo a Jack di non andare via perché in quel posto accadono miracoli. Jack resta fedele alle sue idee e decide di non scendere con Ben e Locke nella vera stazione Orchidea. Ben acconsente a che tutti loro lascino l’isola. Prima di separarsi, John Locke raccomanda a Jack di mentire per proteggere quelli che resteranno. Daniel cerca di portare in salvo Charlotte e Miles, ma entrambi decidono di restare. Charlotte, in particolare, a seguito della domanda dell’enigmatico Miles che le chiede perché vorrebbe andarsene dopo tutta la fatica fatta per ritornare lì. John e Ben penetrano nell’Orchidea. Da un filmato DHARMA John scopre che la stazione conduceva esperimenti sullo spazio-tempo. Raggiunti da Keamy, ferito ma salvatosi con un giubbotto antiproiettile, i due riescono a sopraffarlo; Ben, furioso, lo uccide vendicando Alex, nonostante il mercenario li avesse avvisati che, in caso di sua morte, il sensore sul suo braccio avrebbe attivato la bomba sulla nave. John, disperato, cerca vanamente di tenere in vita Keamy mentre Ben, al suo solito, pare del tutto disinteressato al destino degli uomini sulla nave. Jack, Sawyer, Hurley, Sayid, Kate, Aaron e Frank partono con l’elicottero verso la nave, ma l’elicottero perde carburante e va alleggerito. Decide di sacrificarsi Sawyer, che dopo aver sussurrato qualcosa a Kate ed averla baciata si getta nell’oceano, consentendo ai compagni di proseguire. Nel flash-forward successivo Sayid preleva Hurley dall’ospedale. Anche loro avevano ricevuto la visita di Jeremy Bentham ed Hurley appare colpito dalla notizia della morte del misterioso uomo (che si cela dietro tale pseudonimo). L’elicottero atterra sulla nave, il tempo di rifornirsi del carburante necessario per tornare sull’isola prima che tutto esploda. La morte di Keamy ha attivato la bomba e solo lo stratagemma di Michael consente all’elicottero di ripartire con anche Sun e Desmond. Jin, fino all’ultimo con Michael, non riesce a salire sull’elicottero. Appena prima dello scoppio Michael vede Christian Shepherd, il quale gli dice: «Puoi andare adesso Michael». La nave esplode ed affonda e per Michael e Jin (forse) non ci sono speranze. Sawyer riesce a nuotare fin verso l’isola dove con Juliet vede il fumo dalla nave distrutta. Ben attiva deliberatamente in maniera errata l’esperimento DHARMA creando un’esplosione che apre un passaggio. Sarà lui a “muovere l’isola” e non John, perché chi la muove non può tornare su di essa, e John ha adesso il compito di guidare gli Altri sull’isola. Ben arriva ad un grande timone nel passaggio e, in lacrime, lo aziona. Una luce intensa squarcia il cielo e, dall’elicottero di Frank, Jack e gli altri vedono l’isola sparire. L’elicottero precipita in mare: i suoi passeggeri si salvano sul battello d’emergenza e dopo poche ore vengono recuperati da una barca. La barca è di Penelope Widmore. Prima di essere salvati Jack chiede a tutti di mentire. Desmond e Penny si ricongiungono: lo scozzese e Frank Lapidus resteranno con lei. Penny presta aiuto a quelli che diverranno i Sei della Oceanic conducendoli all’isolotto di Membata, mentre i sei si accordano sulla storia da raccontare. In un flashforward Kate vede in sogno Claire accanto ad Aaron: la vera madre del bambino le ordina di non riportarlo indietro. Kate, piangendo, chiede scusa ad Aaron, forse per l’imminente abbandono. Sun incontra Charles Widmore proponendogli di incontrarsi per addivenire ad un non precisato accordo. Jack torna nel luogo dove si sono svolti i funerali di Bentham. Lì incontra Benjamin Linus. Jack guarda nella bara di Bentham: l’uomo lo aveva accusato di essere il responsabile delle cose nefaste accadute sull’isola da quando era andato via, e che perciò vi doveva tornare. Ben afferma che l’isola non accetterà che torni solo Jack: tutti devono tornare, anche la salma del defunto “Bentham”. La camera inquadra allora, nella bara, il corpo senza vita di John Locke.