Dopo aver accettato di collaborare con Annalise ed essere riuscita a convincere la Corte Suprema ad accettare di prender visione alla class-action, Olivia Pope aiuta Annalise a prepararsi per la presentazione del caso. Pur cercando in ogni modo di trattenere il suo istinto, Michaela finisce per baciare Marcus Walker, l’assistente di Olivia Pope, durante un appostamento per il caso. Asher, Connor e Laurel arrivano a Washington esattamente il giorno dopo per supportare il loro mentore. Nonostante gli amici capiscano subito cosa sia successo, Asher sembra assolutamente inconsapevole di essere stato appena tradito dalla donna. Poco prima che il processo abbia inizio, Jacqueline Roa contatta Annalise informandola dell’overdose di Isaac e accusandola di avergli rovinato la vita. A questo punto Annalise ha un attacco di panico, ma Olivia Pope convince la donna a ricomporsi e ad entrare nell’aula della Corte Suprema. Quando il discorso di Annalise sembra vacillare a causa della netta opposizione del corrotto giudice Strickland, l’avvocatessa capisce di avere una sola possibilità di ripresa e manda immediatamente Michaela e Marcus alla ricerca di un documento. In esso sono contenute le parole che lo stesso giudice aveva pronunciato in un caso del 1985, parole che smentiscono immediatamente quanto detto da lui fino a quel momento: l’udienza preliminare si conclude positivamente per la Keating, anche se si è ancora in attesa del verdetto definitivo della Corte Suprema. Nel frattempo Frank ottiene l’aiuto di Bonnie per scoprire quale legame ci fosse tra Wes e Sandrine, la madre di Laurel. L’uomo trova una chiavetta nascosta nella casa di Wes contenente una registrazione di una chiamata avvenuta tra il ragazzo e Sandrine che lo convince a confessare tutto a Laurel. Poco dopo Bonnie chiama Annalise e le rivela che Simon si è appena svegliato dal coma.