Nate si incontra con Annalise e le rivela che la Atwood ha iniziato a prenderlo di mira, essendoci la sua firma sul mandato di trasferimento del corpo di Wes; inoltre le confessa di aver visto il ragazzo a casa sua la notte dell’incendio, ma di essersene andato lasciandolo lì. Annalise allora presenta una richiesta d’indagine del grand jury per l’illecito comportamento del procuratore Atwood; ma Ingrid Peters, il procuratore generale dello Stato, dopo che Annalise fa pubblicare un articolo sulla cospirazione in atto nei suoi confronti, rifiuta, minacciandola addirittura di perseguirla richiedendo la pena di morte. Laurel assume un investigatore privato per scoprire se ci sia qualche collegamento tra la morte di Wes e i Mahoney e in effetti c’è: Sylvia Mahoney ha fatto fare un esame del DNA, cinque giorni prima della morte di Wes. I ragazzi si rivolgono ad Annalise, ma questa consiglia di stare alla larga dai Mahoney raccontando del figlio, morto nell’incidente organizzato da Wallace Mahoney. Annalise accetta di uscire con il rettore Hargrove, ma capisce che è un informatore della Atwood e tronca ogni rapporto con lei. In una nuova udienza Frank chiede che il procuratore Atwood fornisca tutte le comunicazioni del suo ufficio del giorno della scomparsa del corpo di Wes e il giudice, per avere un equo processo, acconsente. A casa di Bonnie, Asher e Michaela affrontano Connor sospettosi del fatto che il ragazzo continua ad accusare Annalise dell’omicidio. Connor torna a casa, ma Oliver gli dice di aver scoperto il suo segreto: la notte dell’incendio Connor aveva ascoltato il messaggio ed era andato a casa di Annalise.