Giuseppe vede arrivare nella sua vita la giovane figlia diciassettene , con cui non ha un rapporto molto facile, perché troppo protettivo, mentre lei vorrebbe più spazio e comprensione, specialmente per il fatto di essere etichettata come “figlia di un mafioso”, per il fatto del trasferimento immediato del padre da Palermo. Il nuovo caso di omicidio vede Giuseppe implicato nella misteriosa morte di una giovanissima ragazza delle pulizie in un condominio. Inizialmente si sospetta del marito, successivamente di un ragazzo figlio di buona famiglia, dove la vittima lavorata, successivamente cacciata per la scoperta della madre della presunta relazione. Tuttavia il vero assassino è la moglie di un uomo, padre di un bambino, il quale intratteneva una relazione amorosa con la vittima, usando il telefono dell’anziana madre per non farsi scoprire dalla consorte. Alla fine si scopre però che non è stata la donna ad uccidere la ragazza (che lei aveva solo tramortito), ma il marito dell’ex portinaia, che, accorso dopo l’accaduto, aveva tentato di violentare la ragazza incolume, e al suo rifiuto l’uomo l’ha strangolata.