Il nuovo cliente di Annalise è Dale, un uomo che stalkerava la sua ex moglie ed è accusato di aver spinto il suo nuovo marito al suicidio. Laurel dimostrando furbizia e perspicacia riesce a scoprire che in realtà l’ex moglie ha una relazione con il procuratore ed è proprio quest’ultimo ad aver indotto il marito al suicidio. Con un abile stratagemma riesce poi a portare il suo portiere in tribunale per testimoniare in modo da dimostrarlo. Eve ritorna a Filadelfia per rappresentare in giudizio Nate, che è stato accusato dalla Sinclair di avere ucciso sua moglie. Eve riesce a fare dichiarare Nate innocente grazie alla collaborazione di un’infermiera che falsifica i risultati dei test fatti sul sangue della moglie di Nate. Dopo aver avuto un breve colloquio con Wes, mandato da Annalise per controllare l’andamento delle udienze di Nate, Eve scopre che è lui il ragazzo che Annalise sta proteggendo e Annalise le dice che lo sta facendo perché lui non è solo un semplice studente. Eve sembra comprendere a cosa si riferisce. Bonnie fatica ad accettare quello che le ha rivelato la Sinclair riguardo a Trotter Lake e al coinvolgimento di Asher e scopre inoltre che Annalise ha rivelato ad Asher il suo passato andando su tutte le furie. Ubriaca di vodka quindi ha un violento litigio con Annalise e si spinge a dire che avrebbe preferito che fosse stata lei a morire al posto di Sam. Frank coinvolge Oliver per far sì che aiuti con il caso Hapstall rintracciando Philip, ma Connor non è affatto contento di questa decisione temendo per la sua incolumità. Oliver convince Connor a organizzare un incontro in un bar tramite un sito di incontri per procurarsi il suo DNA ma Philip non si presenta. Quando Oliver ritorna a casa per aspettare Connor, Philip lo segue a casa.