Bones si trova a New Orleans per assistere e dare una mano al ritrovamento dei numerosi cadaveri ancora senza identità, a causa dell’uragano Katrina. A suo malgrado, dopo un estenuante giorno di lavoro, si risveglia con una frattura al polso e con i vestiti imbrattati di sangue; in verità sono passati due giorni, ma lei non sembra ricordare nulla di quanto avvenuto. Come se non bastasse, il suo collaboratore viene trovato assassinato ed oltre a seguire la pista del voodoo, la polizia sospetta di Bones, che corre ai ripari sfruttando la collaborazione di Booth, corso sul luogo per sincerarsi delle sue condizioni. Arrestata, Bones esce su cauzione, ed assieme a Booth, seguono la pista vodoo, andando incontro allo scetticismo di Bones ma trovando un altro cadavere: si tratta di un altro suo collaboratore; ma questa volta l’assassino ha lasciato un marchio indelebile sul corpo, lo stemma dell’auto che lo ha travolto ed ucciso, il che li porta nel negozio di un venditore di oggetti vodoo proprietario dell’auto. L’uomo nel frattempo ha commesso un altro omicidio ai danni della figlia, rea di essere uno stregone dalla parte del bene. Egli viene arrestato e il cerchio si chiude: ha organizzato l’uccisione del primo collaboratore di Bones perché considerato un sacerdote del bene, e ha tentato di mascherare l’omicidio incastrando Bones.