Un uomo di professione ricercatore di tesori, viene ritrovato cadavere; ha rinchiuso in una mano, un osso di una mano di circa trecento anni. L’uomo stava lavorando in un pozzo di grande profondità, dove sembra essere sotterrato un ricco tesoro di pirati. Gli scavi, finanziati da un ricco imprenditore con conoscenze nelle alte sfere, trova coinvolto anche un altro aiutante, che dichiarandosi amico della vittima, si scopre invece intento a sciogliere la società; forse nasconde qualcosa, o meglio ha trovato qualcosa nel pozzo, e non intende dividerlo con i rimanenti membri. Oltre a lui partecipa anche un quarto uomo, che ha perso il fratello qualche tempo prima, nelle diverse discese effettuate nel pozzo. Hodgins, appassionato di storie sui pirati, partecipa attivamente nelle discese, con la scusa di ricercare campioni di terriccio depositati sul fondo; legherà una sorta di amicizia con il quarto uomo, che lo porterà a rischiare la vita: Bones e Booth scoprono infatti che l’osso ritrovato rinchiuso nella mano del primo cadavere, altro non è che un osso appartenente ad una mostra proprio indetta dal Jeffersonian. Le ossa quindi, sono state rubate con l’aiuto di una guardia e depositate sul fondo del pozzo, con lo scopo di dimostrare l’esistenza di qualcosa di antico e importante e ottenendo di fatto la non interruzione degli scavi. Offeso dal gesto, il quarto uomo decide di vendicare la morte del fratello che tanto aveva dato agli scavi, ma solo il tempestivo intervento di Booth ed il contemporaneo ritrovamento sul fondo di un’antica moneta da parte di Hodgins lo portano a riflettere ed a farlo risalire.