Durante una rapina un uomo inizia a tossire ed accusare sintomi di soffocamento. Uno dei due rapinatori chiama un’ambulanza, non prima di aver rubato il portafoglio della vittima. Il paziente, che dichiara di chiamarsi Martin Harris, viene ricoverato ed il team di House è chiamato a occuparsi della diagnosi. Mentre il gruppo è in riunione per valutare le ipotesi preliminari, entra nella stanza la dott.ssa Cuddy accompagnata da Foreman, comunicando che quest’ultimo farà parte del team come suo diretto referente. House è visibilmente scontento per lo sfoggio di autorità fatto dalla Cuddy in pubblico, ma questo non gli impedisce di valutare con interesse l’ipotesi avanzata da Foreman di un possibile laringospasmo (restringimento delle corde vocali). Ordina pertanto un test alla metacolina, che serve a valutare l’iperattività bronchiale. Durante il test il paziente accusa due nuovi sintomi: dolori addominali e intorpidimento degli arti inferiori. Foreman guida una nuova sessione di diagnosi differenziale, durante la quale House appare sempre più deciso a rendere impossibile la vita all’ex assistente. La riunione viene però interrotta quando giunge la notizia che il paziente ha avuto un collasso. Dopo aver ritrovato il paziente steso a terra con indosso un camice del personale paramedico, e dopo aver dato un rapido sguardo alla tabella dei pazienti ricoverati, Foreman giunge alla conclusione che si tratti di Sindrome di Munchausen, ovvero della tendenza di un paziente a simulare i sintomi dei malati che ha vicino. Dalla cartella medica risulta però che il paziente non ha “preso in prestito” soltanto i sintomi clinici degli altri pazienti ma anche l’identità del paramedico che lo ha accompagnato in ospedale (il cui nome è Martin Harris) . House suppone dunque una sindrome camaleontica inventata (Sindrome di Giovannini), in cui un paziente in stato di amnesia riempie i vuoti relativi alla sua personalità assumendo quella di coloro che lo circondano. Una visita in sala operatoria dove Wilson sta eseguendo un’operazione conferma la diagnosi: dopo pochi minuti il paziente inizia a mimare gli atteggiamenti di Wilson e tenta di effettuare un’incisione. La bassa temperature della sala operatoria porta alla luce un nuovo e preoccupante sintomo. Un rash cutaneo (livedo reticularis) rivela che il sangue del paziente tende ad agglutinarsi con il freddo, chiaro indizio di una infezione in corso. Non potendo fare alcuna anamnesi a causa dell’amnesia del paziente è difficile trovare la possibile causa. House invia Cole, l’assistente di religione Mormone, a cercare l’auto del paziente per ricavarne indizi. La timida Numero Tredici si propone per aiutarlo. Gli altri assistenti invece iniziano una serie di test per scovare la causa di infezione. Il contatto fra i medici ed il paziente, durante il quale quest’ultimo assume le loro personalità, rivela a loro stessi molti aspetti della propria psicologia. Durante il prelievo fatto dalla dott.ssa Amber (soprannominata Bastarda Tagliagole) questi mette in evidenza la sua tendenza a ritenersi migliore di tutti. Di seguito rivela invece all’assistente che sta eseguendo una ecografia – durante la quale viene riscontrata una lesione solida al fegato – il suo amore segreto per Amber. Prosegue frattanto la lotta di potere fra la Cuddy e House per dimostrare chi ha realmente autorità nell’ospedale. House prima invita l’intera sala mensa a recarsi in ambulatorio dalla Cuddy a causa di una presunta intossicazione da maionese. Quando la direttrice gli sottrae l’intero team per far fronte alla finta emergenza, House ordina una serie di costosissimi test per tutti i pazienti privi di assistenza sanitaria. L’assistente soprannominato Brontolo, che in passato ha avuto esperienze con associazioni di volontari medici nel Terzo Mondo, esegue un prelievo dal fegato. Il paziente gli rivela che in realtà non è soddisfatto di essere in un ospedale e che preferirebbe tornare alla precedente occupazione. Il colore scuro del sangue prelevato fa comunque supporre all’assistente che si tratti di un’infezione micotica, analoga a quella riscontrata nei pazienti vittima dello Tsunami in Asia. La terapia a base di Anfotericina non ha però alcun effetto. La falsa diagnosi ed una discussione con House fanno desistere il Dr. “Brontolo” dal riprendere il percorso del volontariato. Si ritorna dunque al punto di partenza: l’infezione è in corso ma non si sa quale sia la causa. Purtroppo la ricerca di Cole e di Numero 13 non ha ancora prodotto risultati dal momento che la macchina è stata rimossa e parcheggiata in un deposito ben difeso da una coppia di rottweiler. House decide di procedere con una nuova serie di colture ed una analisi del Fluido Cerebrospinale per ricostruire gli spostamenti del paziente a partire dalle sue infezioni passate. Una passata Istoplasmosi suggerisce che potrebbe essere stato in Ohio, una Coccidiomicosi che possa aver visitato la California e la Chagas che potrebbe essere stato in Sud America. Il nuovo ciclo di test, sempre a causa dei comportamenti mimetici del paziente, rivela inoltre all’assistente Kutner che esegue il prelievo spinale una certa tendenza sado-masochista. La Cuddy nel frattempo reagisce alle provocazioni di House per umiliarla sostituendo le sue pillole antidolorifiche con del lassativo. House se ne accorge e minaccia di sostituire le pillole anticoncezionali della Dottoressa. Parallelamente si adopera per trovare un lavoro a Foreman presso un altro ospedale e comunica a quest’ultimo che un gruppo diagnostico di Boston sarebbe disposto ad assumerlo. A causa del proseguire del rash cutaneo, il paziente viene messo in una vasca termica per contrastare la tendenza del sangue ad agglutinarsi, ma la terapia sembra non bastare. House ordina dunque di somministrare lipopolisaccaridi per aumentarne la temperatura interna. La terapia provoca però un arresto cardiaco, che fa supporre una possibile infezione al cuore. Durante la rianimazione con il defibrillatore il dott. Kutner -che in precedenza aveva incendiato un paziente nella camera iperbarica- cade svenuto a causa del corpo bagnato del paziente e della scarica elettrica dello strumento. Giungono intanto notizie del paziente, che dai documenti trovati nella sua auto risulta essere Robert Elliot, un rappresentante dell’ Ohio. Le poche informazioni raccolte (una crema per le mani, alcuni scontrini di ristoranti) non portano ad ulteriori passi in avanti. House decide di sottoporre il paziente ad una biopsia cardiaca, che fa eseguire a Numero 13, sospettando che quest’ultima abbia preferito accompagnare Cole per evitare di vedersi riflessa nello specchio del paziente. House non ottiene però quello che spera perché in presenza di entrambi i medici il paziente assume il comportamento della personalità dominante che risulta essere quella di House. La biopsia risulta per altro negativa. Anche Foreman è coinvolto nelle analisi del paziente e, sempre tramite la sua tendenza ad assumere la personalità altrui, scopre di essere felice di lavorare di nuovo con il Dr. House. Per questo rifiuterà la proposta per il nuovo lavoro a Boston. Per venire a capo della situazione House ritorna dal paziente con i pochi oggetti trovati nella sua auto ed assume un atteggiamento neutro fingendo di essere egli stesso Robert Elliot (si veste anche come lui), sperando così che questi imiti se stesso. Viene così a sapere che Robert è un rappresentante di macchinari per fattorie e che, per contrastare il frequente odore di letame suino, utilizza una crema che ha in macchina. House diagnostica quindi una Eperitrozoonosi, una infezione batterica contratta delle feci di maiale, curabile con la claritromicina (utile per far regredire l’amnesia). Prima che però Robert si sia rimesso House e la Cuddy sfruttano la sua tendenza ad assumere il comportamento della persona dominante con cui entra in contatto per provare chi fra di loro ha la maggiore autorità, in un esilarante testa a testa. Il paziente, con un commento sul sedere della Cuddy, assume (e decreta in modo certo la vittoria) la personalità di House, che si esibisce in uno spassoso teatrino comico, gigioneggiando e vantandosi d’aver più autorità del suo stesso capo. House è molto deluso dal comportamento del team, ma decide di non licenziare nessuno: pensa infatti che tutti i candidati assistenti siano dei bravi medici e, così facendo, incassa anche il 50% dei guadagni che l’ex assistente Chase ha realizzato grazie ad un giro di scommesse sui licenziamenti di House e con il quale il geniale dottore è in combutta. Dà del mostro a Foreman in quanto ha subito un cambiamento dal contatto col paziente (mentre gli altri l’hanno ignorato totalmente).