Al Princeton Plainsboro Hospital viene portato Stark, ragazzo tetraplegico sulla sedia a rotelle ed il suo cane guida Hoover. Svenuto in mezzo ad un passaggio pedonale, la carenza d’ossigeno al cervello si sarebbe potuta risolvere se fosse caduto (cosa impossibile essendo seduto). Il ragazzo soffre di un’atrofia dei muscoli spinali ascendente; per procedere nella diagnosi gli aspiranti medici tentano di inserire degli insetti all’interno del corpo del ragazzo, onde poter analizzare le feci degli animali (molto più accurate). Il tentativo è reso vano da un problema di deglutizione; si sospetta addirittura la pressione di una massa tumorale in gola. House, dopo aver già pensato che il ragazzo fosse affetto da strongiloide (tesi elaborata dalla squadra femminile), si ritrova in ambulatorio con un paziente che infila un coltello serramanico nella presa della corrente. Vittima di un incidente automobilistico provocato da un ubriaco, voleva ritornare nel limbo tra la vita e la morte e riprovare queste sensazioni meravigliose (è stato dichiarato tecnicamente morto per 97 secondi). House lo imiterà infilando anche lui il coltello nella presa, ustionandosi la mano destra, al fine di poter entrare nello stesso limbo, ma si sveglierà con la notizia del ragazzo folgorato già morto a causa di gravi lesioni agli organi interni. A complicare il puzzle del ragazzo col cane compare il sangue verde (a causa del mezzo di contrasto iodinato non filtrato dai reni), che evidenzia un’insufficienza renale. L’ipotesi alternativa elaborata dalla squadra maschile è lo scleroderma; in seguito si arriverà all’ipotesi della rimozione di un occhio del paziente, onde allungargli la vita di qualche mese ed estirpargli il linfonodo cervicale (causa del probabile cancro). Tuttavia da un drenaggio toracico il liquido è trasparente, il che rivela errata l’ipotesi del cancro. Anche Foreman, nel suo nuovo ospedale, ha un paziente affetto da cancro ma non può curarlo seguendo la sua intuizione: deve somministrargli la cefalosporina di terza generazione. Alla fine il suo spirito diagnostico vince e lo cura con il suo farmaco; nonostante la vita salvata verrà licenziato per aver infranto i comandi superiori. House, ora in gioco anche lui per salvare la vita del ragazzo tetraplegico, pensa ad una polmonite da eosinofilo e lo cura con il ciclofosfamide; si rivelerà vano in quanto muore sia il ragazzo che il cane. Da qui House (si scoprirà che è stato anche veterinario), tramite una serie di intuizioni logiche, trova la chiave del caso: il pastore inglese ha il gene modificato MDR1, per cui l’assunzione dell’ivermectina gli è letale. Le pillole erano per il ragazzo ma, rovesciandosi dal tavolino, sono state ingoiate dal cane. Per questa banale svista sono state elaborate diagnosi e test su assunti falsi, portando su falsi binari la giusta diagnosi. Nonostante il decesso House non licenzia la dottoressa che non ha notato questo particolare, in quanto sa che non se lo scorderà per tutta la vita e che farà tesoro di questa dolorosa esperienza.