Brody allude, sia in presenza di Mike che della moglie, al rapporto “speciale” che i due hanno maturato durante gli anni della sua assenza facendo così sospettare ai due che ha intuito la loro relazione segreta; nel frattempo l’immagine pubblica di Brody è sempre più in ascesa a tal punto che si pensa ad una sua possibile carriera politica. Nel frattempo, non avendo trovato delle prove che incolpino Brody, Carrie è costretta a rimuovere tutte le telecamere nascoste nell’appartamento di questo, essendo scaduto inoltre il suo permesso per spiarlo; nell’abitazione Carrie si reca nel garage, dove non vi era alcuna telecamera e trova il materassino per la preghiera ed il piatto che Brody usa per il rituale di purificazione prima della preghiera, l’agente però non intuisce alcuna connessione tra gli oggetti. Nel frattempo a Langley, seguendo la collana rubata a Lynne, la CIA giunge ad una cinquantina di sospettati che, entrando in una lavanderia, possono aver ritirato il denaro equivalente alla vendita della collana e tra questi c’è Raqim Faisel, l’uomo che ha comprato insieme alla moglie un’abitazione nei pressi dell’aeroporto; Carrie e il collega Danny lo seguono ma l’uomo non rientra in casa vedendo la bandiera americana esposta da una delle sue finestre, ovvero un messaggio in codice, datogli dalla moglie tempestivamente avvisata da una telefonata, che gli segnala che è seguito. Questo consente a Faisel di uscire dalla lista dei sospettati; nel frattempo il comportamento di Brody, che uccide un cervo sparandogli durante una cena tra amici, allarma Jessica che gli suggerisce di andare in terapia se non vuole che il loro rapporto finisca. Il giorno seguente Brody si reca ad un incontro di supporto per i veterani dove si imbatte in Carrie che finge di essere anche lei lì e, prima di andar via, con una breve chiacchierata, instaura una connessione tra loro grazie alla loro comune esperienza sul campo di guerra.